La lana di pecora: Brebey come risorsa sicura per un futuro “green”.
In riferimento all’articolo apparso sull’edizione online de La Nuova Sardegna in data 11 luglio 2021 https://bit.ly/3B6di4L, precisiamo che il prodotto citato non è di marca Brebey.
La lana di pecora è una risorsa, mai un problema, e il suo utilizzo come isolante termoacustico rappresenta un’innovazione nel settore, in termini ambientali e di efficacia.
In fase di ricerca e sviluppo tecnologico, Brebey ha individuato e adottato soluzioni produttive e di cantiere green, capaci di mettere al riparo la lana di pecora da parassiti che potrebbero aggredirla.
La lana viene trattata in pre produzione con sali specifici (non nocivi), per poi essere riscaldata, in fase di produzione, fino a 130° al fine di eliminarne l’umidità, confezionata sottovuoto con doppio telo di polietilene e consegnata agli installatori.
Questi sono tenuti a preservarne l’integrità seguendo un rigoroso vademecum da noi redatto per la posa in intercapedine, controparte, controsoffitto o sottotetto: mantenimento della confezione sigillata, posa entro 7 giorni dall’apertura, installazione in tutte le prese d’aria presenti di reti antintrusione con fori inferiori ai 2 mm.
La lana di pecora, isolante naturale dalle alte prestazioni, duraturo e sostenibile, è una soluzione ideale e sicura per l’isolamento termoacustico delle vostre case, nel pieno rispetto dei requisiti ambientali minimi in materia di edilizia (CAM) e compatibile con le ristrutturazioni che usufruiscono del 110%, grazie al rilascio di regolare autocertificazione, fornita da ente terzo, necessaria per l’iter documentale richiesto per ottenere il bonus fiscale.
Lo staff Brebey
